Malva
Scroll

Malva

Famiglia:
è una pianta che appartiene alla famiglia della Malvaceae.
Etimologia:
i greci la chiamavano malachè, che significa ‘ammorbidire, rendere morbido’ e lo stesso Ippocrate ne consigliava l’utilizzo per le sue proprietà emollienti e lassative. La vera etimologia del suo nome, deriva dal latino mollire il cui significato è comunque quello di ‘ammorbidire’.
Portamento:
la malva è una pianta erbacea perenne, cespugliosa, con fusti eretti, a volte striscianti, può raggiungere e oltrepassare il metro di altezza, la radice è un fittone verticale. La pianta è eliotropica cioè segue il sole.
Habitat:
specie ruderale diffusa in campi, colture, vigneti ed incolti. Dal punto di vista ecologico si comporta come una specie nitrofila. Diffusa negli incolti, nei luoghi calpestati, negli ambienti ruderali, è frequente però anche nei campi e nei prati fino a 1200 m.
Foglie:
le foglie, di colore verde, sono disposte sul fusto con andamento alternato, con 5 o 7 lobi a margine seghettato, portate da un lungo picciolo.
Fiori:
i fiori, solitari, sono disposti solitamente all’ascella delle foglie superiori, e risultano portati da un peduncolo di 1-2 cm. Sono costituiti di 5 sepali e 5 petali; i petali, di colore porpora-rosato sono percorsi generalmente in senso longitudinale da 3 linee di colore viola.
Frutti:
Il frutto è una capsula (frutto secco, deiscente) che contiene semi reniformi.
Proprietà terapeutiche:
emollienti, antinfiammatorie, leggermente lassative, espettoranti.
Droga vegetale:
fiori e foglie raccolte prima della completa fioritura.
Tempo balsamico:
le foglie si raccolgono da maggio a settembre, durante la fioritura. L’essiccazione deve avvenire molto rapidamente per evitare la perdita dei principi attivi. La raccolta dei fiori avviene in primavera, prima della loro apertura.

Gallery